Noi del Circolo di Firenze abbiamo ospitato nella nostra città Antonio accompagnato dalla sorella Maruchi nei giorni 22, 23 e 24 maggio scorsi. Grazie alla collaborazione con varie organizzazioni sul territorio: l’Associazione Pantagruel e l’associazione MetaMundi il Comitato la Madrugada e molti altri che hanno dato il loro sostegno abbiamo passato e condiviso momenti davvero speciali.
Una delle prime cose che il nostro amico cubano ha raccontato mentre camminavamo insieme al''accompagnatore dell'Ambasciata Cubana Castellanos Maslienikov è stato l’aneddoto dei nomi: dal penitenziario di Florencia in Colorado, al centro storico della Firenze (o Florencia, in spagnolo) che aveva immaginato per anni, come una città meravigliosa.
Appena arrivati in Hotel Antonio si è reso subito disponibile per un intervista che troverete come file allegato, insieme a foto ed altro.
La mattina del Sabato si è tenuto un incontro all'Associzione Pantagruel: Durante l’incontro nella sede dell’Associazione Pantagruel, grazie alla Professoressa Martha Canfield che traduceva stupita da tanta preparazione e dal livello culturale così elevato del nostro amico, abbiamo lasciato l’orologio negli zaini, traducendo le due ore previste, in una sorta di dialogo senza fine. E così, fra una domanda e l’altra, il messaggio che è rimasto impresso è stato principalmente un imprinting culturale. Alla base dell’umanità deve esserci cultura, amore per il proprio paese (quando questo ti fa diventare tanto forte da combattere l’alienazione) : sono i fondamenti della forza dell’essere umano. Essere certi della propria identità, come lo sono i compagni cubani, sentirsi parte di una comunità, ti fa sopravvivere davanti ad ogni ingiustizia.
I compagni del Circolo di Firenze si sono resi disponibili come guide ed accompagnatori alla scoperta delle bellezze della Signoria, Piazzale Michelangelo e la mattina della domenica a vedere il magnifico DAVIDE all'Accademia.
Questo è Tony Guerrero, colui che parla ai microfoni delle Radio, che spiega come sia la sua isola e come sia felice di aver contribuito a proteggerla, come una madre terra. Questo proprio per l’amore per le persone care, per i suoi figli, per la sorella. Credo che a tutti, indipendentemente dalla figura politica che quest’uomo rappresenta da 16 anni, dai buoni propositi suscitati attorno a lui dopo il 17 dicembre scorso, sia rimasta l’immagine di una persona a cui tutti vorremmo somigliare
Tony ha parlato con tutti nelle sue giornate fiorentine, si è confrontato con le associazioni, con le persone, con la realtà europea, che conosce molto bene. Semplicemente, come sa fare lui e come abbiamo dimenticato di fare noi che non riusciamo a distinguere più la ricerca di umanità dalla ricerca di una parola su google.
Senza mai definirsi un eroe, ma un uomo, ha mostrato l’amore per il suo paese ed un estrema gentilezza, difficile da mantenere quando per tanti anni è stato preso a schiaffi da un sistema che ti stringe come una pinza e ti rende immune all’analisi ed alla consapevolezza.
Non c’è mai stato imbarazzo a leggere nei suoi occhi, che lui teneva ben aperti per osservare le nostre strane facce, il suo dolore e la sua voglia di ripartire; ed attirava l’attenzione a la simpatia di tutti: docenti, studenti, lavoratori, liberi pensatori e curiosi. Ha sempre trovato le parole giuste, appicicandocele addosso come tatuaggi che, magari, dovremmo imparare a leggere allo specchio tutte le mattine, prima di inchinarci, per free style, davanti a coloro che hanno costretto i nostri eroi ad una persecuzione in nome di un assurdo che ci rifilano come democrazia.
Grazie Tony, grazie Maruchi, grazie Castellanos e grazie a tutti coloro che hanno collaborato per questa magnifica esperienza.
SPERIAMO DI RIVEDERCI PRESTO
IL CIRCOLO DI FIRENZE
Intervista :
http://www.ilbecco.it/internazionale-2/america-latina/item/2387-un-rivoluzionario-non-si-stanca-mai-intervista-ad-antonio-guerrero.html
Contributo Associazione Pantagruel