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Comunicato stampa sulla liberazione dei tre cubani detenuti negli USA

Il senatore Luigi Manconi, Presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, è il capofila dei firmatari di una  lettera ai Congressisti statunitensi.

La missiva è a nome dell’apposito Intergruppo Parlamentare italiano che chiede la liberazione dei tre cubani tuttora detenuti negli Stati Uniti. L’Intergruppo di 37 membri, è stato formato su iniziativa della senatrice Daniela Valentini del PD. 

La rappresentante dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba, avvocato Tecla Faranda, attualmente a Washington per le Giornate di solidarietà con la causa dei cubani ingiustamente detenuti, ha consegnato la lettera durante gli incontri tra la delegazione internazionale di parlamentari, giuristi, intellettuali e i Congressisti statunitensi.

Precisazioni sull’iniziativa

Sono in corso a Washington le “Cinque giornate per i Cinque”, che quest’anno si svolgono per la terza volta.

Si tratta di una serie di eventi, tra i quali incontri, dibattiti e manifestazioni pubbliche per far conoscere il caso dei Cinque cubani che per oltre 15 anni sono stati ingiustamente rinchiusi nelle prigioni statunitensi.

Proprio negli Stati Uniti il caso è stato tenuto nascosto al pubblico dalla grande informazione e solo con questa iniziativa negli ultimi tre anni si è aperta una piccola breccia informativa. L’appoggio alla causa di personaggi come Noam Chomsky o Angela Davis, hanno aiutato molto la diffusione dell’informazione sulla vicenda d’ingiustizia.

Tra le manifestazioni di questi giorni vi è anche quella che si svolge davanti ai cancelli della Casa Bianca, per chiedere al Presidente Obama l’immediata liberazione dei tre cubani dei Cinque ancora detenuti. Sono comprese nel programma anche delle attività denominate di “lobby”, durante le quali dei rappresentanti della delegazione internazionale di attivisti che sostengono la causa dei Cinque, composta da parlamentari, giuristi, giornalisti e intellettuali provenienti da tutto il mondo, si incontrano all’interno del Congresso con senatori e deputati statunitensi affiancati dai loro staff.

Durante questi incontri i delegati presentano i motivi che li hanno indotti a sostenere la causa della liberazione dei Cinque ai congressisti USA, avallandoli con dichiarazioni e documenti.

L’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba in occasione di tutte e tre le edizioni ha sostenuto con un contributo economico il gruppo di attivisti statunitensi che organizza le Giornate e ha sempre inviato una sua delegazione.

Per le Giornate di quest’anno, la rappresentante dell’Associazione, l’avvocato Tecla Faranda, ha avuto il mandato di consegnare durante gli incontri presso il Congresso degli Stati Uniti, la lettera sottoscritta dai rappresentanti dell’intergruppo parlamentare, che su carta intestata del Senato italiano specificano perché si uniscono alla richiesta di liberare i cubani del gruppo dei Cinque ancora detenuti. Anche dieci Premi Nobel, Amnesty International e la Commissione ONU sulle Detenzioni Arbitrarie si erano pronunciati in merito.

L’intergruppo parlamentare a favore della causa dei Cinque si è formato su iniziativa della senatrice Daniela Valentini, stimolato dalla lettera del presidente dell’Associazione Nazionale di Amicizia Itali-Cuba Sergio Marinoni, che ha avuto tra i primi firmatari il filosofo ed ex eurodeputato Gianni Vattimo e Haidi Gaggio Giuliani, presidente del Comitato Italiano Giustizia per i Cinque.

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