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Solidarietà alla Rivoluzione Bolivariana

Le compagne ed i compagni dell’Associazione di Amicizia Italia Cuba, Circolo di Firenze, esprimono la propria vicinanza e solidarietà al Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolas Maduro,

e al coraggioso popolo venezuelano; esprimono, inoltre, anche la propria ferma condanna contro il tentativo di golpe fascista appoggiato dal capitalismo e dall’imperialismo internazionale.

Solidarietà al popolo venezuelano ed al suo governo è stata espressa da molti governi e organizzazioni internazionali, incluso le nazioni latinoamericane , attraverso la Celac, la Unasur, il Mercosur e l’Alba.

E’ dal 1998, anno in cui il presidente Hugo Chavez Frias è stato eletto presidente che capitalismo e imperialismo contrastano la rivoluzione bolivariana; questo processo democratico che ha portato il Venezuela a sconfiggere, destinando grandi somme del bilancio di Stato agli investimenti sociali, quasi totalmente la povertà; ha ridotto la mortalità infantile e garantito un’assistenza sanitaria gratuita; ha cancellato l’analfabetismo dando un’istruzione di qualità accessibile a tutti.

Ben quattro elezioni, con nessun risultato contestato dagli osservatori internazionali, ci sono state in Venezuela negli ultimi tempi: due presidenziali, quelle per i governatori e quelle municipali. Tutte vinte da donne e uomini della rivoluzione bolivariana. Oggi, una esigua élite venezuelana, spalleggiata e beneficiaria, come nel 2002, di cospicui finanziamenti e di supporto politico dagli Stati Uniti, non si rassegna alla sconfitta e cerca di ottenere con la violenza quel che non ha potuto ottenere con libere elezioni. La verità è questa: a fomentare la violenza non ci sono i lavoratori, gli studenti, le masse popolari, ma controrivoluzionari dell’alta borghesia, impegnati ad impedire l’erosione dei propri privilegi; troppo avidi ed egoisti da avere una qualche forma di responsabile solidarietà civile.

Complice di ciò è l’informazione internazionale, come giustamente scritto nel documento della Commissione Politica per l’XI Congresso dell’Ass. Italia-Cuba, ormai completamente asservita, salvo rare eccezioni, ai grandi poteri economici, impegnata nel denigrare ideologicamente, piuttosto che valutare fatti e dati, la rivoluzione bolivariana. Una disinformazione che deforma ed inventa false notizie affinché gli aggressori ed i violenti diventino vittime: uso di false fotografie, riprese in contesti diversi, in tempi diversi ed in altre parti del mondo; uso di false notizie, come quella denunciata da Alessandra Riccio su LatinoAmerica, dove nei giorni scorsi, un quotidiano di Caracas intitolava nel suo editoriale “Cubanos go home” e dava la notizia che un contingente di “fucilieri”, addestrati a reprimere le manifestazioni di piazza “una specialità nella quale hanno dato prova di grande efficacia e crudeltà”, era partito dall’Avana con destinazione Caracas.

Le compagne ed i compagni dell’Associazione di Amicizia Italia Cuba, Circolo di Firenze, sono convinti che oggi, come nel passato, la rivoluzione bolivariana sia in grado di resistere a queste forze reazionarie e fasciste affinché, come purtroppo accade nella “democratica” Europa (dove i governi vengono eletti in riunioni segrete di partiti, la povertà e l’analfabetismo aumentano, l’assistenza sanitaria gratuita non è più garantita), gli interessi di pochi non vadano a sopraffare quelli di tanti.

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