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Il golpe in Paraguay e la lunga mano degli Usa

L'impresentabile governo italiano non dice una parola sul golpe in Paraguay...

ma non ha perso tempo a stringere patti con le bande di delinquenti che governano in Libia per stroncare le partenze dei migranti.

L'Italia già condannata per la violazione dei diritti umani con il governo Berlusconi prosegue nella sua perfetta contiguità con il governo Berlusconi. Che aspettarsi da un ministro degli esteri ambasciatore negli Usa e in Israele? E il PD perché tace, visto che sulle presunte e false violazioni dei cosiddetti diritti umani a Cuba non perde occasione per condannare il governo cubano? Forse i diritti umani dei cubani sono più diritti di quelli dei migranti? O forse perché il PD sostiene questo impresentabile governo? Il golpe in Paraguay dimostra come il premio nobel per la pace Obama persista nella sua politica imperialistica ricorrendo sia alla guerra che alle azioni di intelligence. Insomma niente di nuovo la solita politica degli Usa. Forse sarebbe il caso che finalmente l'Accademia delle scienze di Svezia facesse autocritica e ritirasse il premio nobel per la pace ad Obama restituendo così dignità sia a loro stessi che all'istituzione del premio nobel per la pace.

Andrea Genovali

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