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Venezuela. Assalti squadristi. La destra prova a rovesciare i risultati

 

di  Redazione Contropiano - 16 Aprile 2013

Assalti a sedi del Psuv e centri medici. Quattro militanti bolivariani uccisi. Maduro denuncia intenti golpisti. La Commissione elettorale conferma i risultati.

 

I governi dell'America Latina sostengono Maduro.
La destra venezuelana, uscita sconfitta – anche se di misura – dalle elezioni presidenziali, sta cercando di rovesciare i risultati scatenando assalti e scontri nelle varie città del Venezuela. Gli assalti squadristi si sono concentrati contro alcune sedi e abitazioni di militanti del Psuv, il partito del neo-presidente Maduro, ma anche contro locali di Petrocasas e centri medici.

A Táchira è stato assassinato il militante chavista Henry Rangel Aroza,. A Miranda, hanno ucciso un altro militante, Luis Ponce. A La Limonera, nel municipio di Baruta, risulta ucciso un altro militante rivoluzionario. A Palo Verde, a est di Caracas è stato incendiato un CDI (centro diagnostico) , così come a Oropeza y Trapichito de Guarenas, dove gli squadristi della destra affermano di “dare la caccia ai medici cubani”.“E’ in corso un golpe” denuncia il governatore di Maracaibo, El Aissami.

Anche il presidente costituzionale Nicolas Maduro denuncia già da ieri la preparazione di una operazione tesa a disconoscere i risultati elettorali del 14 aprile e generare un colpo di stato nel paese. Dal canto suo la presidente del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE), Tibisay Lucena, ha ribadito oggi che il sistema elettorale ha funzionato in piena regolarità. “Il sistema elettorale ha funzionato perfettamente; tutto il paese è testimone della rapidità con cui si è arrivati all’esito delle votazioni. Differentemente da altri processi, questo volta prevediamo meno problemi di altre volte”.

La decisa condanna delle minacciose affermazioni dell’opposizione si è levata unanime da tutto il Sud America e gli organi elettorali venezuelani sono stati nettamente chiari: il Presidente della commissione elettorale dell’UNASUR e il CNE hanno invitato Capriles ha riconoscere la sconfitta, i Presidenti di Argentina, Brasile, Uruguay, Bolivia, Ecuador e delle massime autorità di Cuba hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla chiara vittoria di Maduro.

Maduro ha inequivocabilmente vinto, spetta a lui, al PSUV, a tutti i partiti e movimenti sociali che lo sostengono iniziare fin da subito il lavoro di prosecuzione dell’opera di Chavez e di continuare nella costruzione del Socialismo del e nel XXI Secolo in Venezuela afferma in un comunicato la Rete dei Comunisti “Nei prossimi giorni la rivoluzione socialista bolivariana attraverserà una fase importante che dobbiamo sostenere, ci sentiamo chiamati in causa dall’appello all’appoggio rivoluzionario lanciato dal Presidente Maduro, dal PSUV e dal PCV”.

Da: http://www.contropiano.org/esteri/item/15914-venezuela-assalti-squadristi-la-destra-prova-a-rovesciare-i-risultati

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