Home » Notizie ed Eventi » Uragano e riflessioni

Uragano e riflessioni

Cari amici e compagni,

l'uragano Matthew mi ha incuriosito, per cui sono andato alla ricerca delle ragioni per le quali a Cuba non vi è stato nessun morto mentre ad Haiti, il solito uragano,

con uguale intensità (livello 5), ha fatto 900 morti già accertati e negli USA dove è giunto a livello1, cioè declassato a tempesta tropicale, ha provocato addirittura 40 decessi.

Il primo paese al mondo come potenza economica militare ed industriale e l'ultimo dei paesi a regime liberista, cioè Haiti, si accomunano per la tragedia delle morti evitabili, mentre a Cuba ciò non è accaduto.

Mi sono chiesto se è stata la mano del nostro Signore che ha determinato ciò od altro e quindi ho approfondito la mia ricerca: Cuba, come del resto gli altri paesi coinvolti, sapeva da giorni che si sarebbero create le condizioni per la formazione dell'uragano e quindi ha mobilitato la protezione civile che ha fatto evacuare ben 300000 persone sia presso parenti e amici che presso strutture pubbliche, creando condizioni di sicurezza per tutti, mettendo al primo posto la vita umana attraverso l'utilizzo del  primato della solidarietà.

Poi ho cercato gli USA e guardando tra le notizie ho notato che invece della protezione civile loro mobilitano la guardia nazionale, ma non per aiutare la popolazione a lasciare in tempo le zone che saranno colpite dall'uragano, bensì a difesa dei beni individuali mettendo al primo posto la proprietà privata, tanto è vero che vi sono stati ben 40 morti  soltanto a fronte di una semplice tempesta tropicale.

Poi ho rivolto la mia attenzione ad Haiti dove ci sono stati più di 900 morti e guardando la televisione e vedendo tutto quel disastro mi sono ricordato che 6 anni fa, vi fu un terribile terremoto dove perirono migliaia di persone e vi fu una mobilitazione internazionale che raccolse ben 13,5 MILIARDI  di aiuti umanitari. Mi sono domandato dove sono  andati a finire questi fondi dato che  che gran parte della popolazione colpita continuava a vivere  ancora in tende o al più in baracche di lamiera.

Se  fate, come ho fatto io, un giro con Google Maps sopra la capitale di Haiti Port-au-Prince,  vedrete sì che vi sono tante baracche e tende, ma che vi sono anche quartieri di ville coccolate e protette da una alta rete metallica e che vi sono uno accanto all'altro diversi capannoni industriali e se fate una ulteriore indagine vi accorgerete che quei capannoni sono di proprietà di industriali statunitensi e le ville dei loro lacchè.

E come riporta una ONG, operante sul territorio, parlando a sei anni  dal terremoto "...se le zone benestanti di Port-au-Prince, capitale dello stato, non presentano ormai segno di ciò che avvenne, basta uscire di pochi chilometri, per incontrare intere famiglie che vivono ancora in edifici pericolanti o in tendopoli ai bordi delle strade".

Quindi i mille morti dell'uragano sono da ricercare tra quegli abitanti delle baracche che la gestione truffaldina criminale  degli aiuti del dopo terremoto ha condannato a morte.

A questo punto sono andato a ricercare chi ha gestito quei 13,5 miliardi e come risulta da un articolo della Stampa dal titolo "Malagestione degli aiuti, Haiti contro la Clinton foundation" ho capito che vi è poco da sperare sul prossimo presidente degli USA.

Ma ora andiamo a vedere quale è stata la risposta nell'area ai tanti morti ad Haiti, mentre Cuba che ha subito ingenti danni materiali soprattutto a Baracoa ha inviato comunque un contingente di 600 tra medici e personale sanitario ad Haiti.

Gli Stati Uniti hanno inviato 1000 marines a difesa dei capannoni e delle ville degli statunitensi.

ECCO LA RAGIONE PER CUI SIAMO AMICI DEL POPOLO E DEL GOVERNO CUBANO E RICONOSCIAMO NELLO STATO SOCIALISTA UNA FORMA SUPERIORE DI UMANITA'.

Il coordinatore toscano dell'Associazione di amicizia Italia-Cuba

Roberto Nannetti

 

PS: ricordo a tutti gli appuntamenti

1) il 20/10 ore 17 libreria Feltrinelli Livorno video di Hernaldo Calvo Ospina

video che tratta del campo di tortura di Guantanamo gestito dagli USA

2) pranzo del 30 ottobre presso il circolo arci di Campo (comune di san Giuliano)

pranzo antipasto cacciucco dolce rum 20 euro menù bimbi 5 euro tutto il ricavato sarà utilizzato per un progetto richiestoci che sarà esplicitato in coda al pranzo

commenti (0)