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Bilancio e futuro del Festival del Cinema cubano a Campi Bisenzio

Molto positive la partecipazione e le critiche.
28/03/2012 - Il Festival del Cinema Cubano ha avuto inizio il 16 febbraio scorso a Campi Bisenzio e si è concluso nella stessa provincia toscana il 26 febbraio...

dopo aver toccato anche Empoli, Ponte a Ema, Firenze, Roma, Ostia, e Napoli.
L’evento è stato organizzato dal Circolo “26 de julio” di Campi Bisenzio dell’Associazione di Amicizia Italia Cuba ed ha ottenuto il Patrocinio dell’Ambasciata di Cuba in Italia, dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba e del Comune di Campi Bisenzio. Hanno collaborato alla riuscita dell’evento l’Associazione Culturale Quintavenida ed il Circolo di Firenze dell’Associazione di Amicizia Italia-Cuba.
Il progetto è stato realizzato curato dal Professore di Storia e Cultura dell’Università dell’Avana, Antonio Pitaluga, dall’Istituto Cubano Arte ed Industria Cinematografica e dal Segretario del Circolo 26 de julio, Andrea Paolieri.
I film in proiezione sono stati: Suite Habana, Roble de Olor, Lucia, El Benny, Tres veces dos. Il Festival è stato inaugurato, a Villa Montalvo di Campi Bisenzio, luogo storico culturale gentilmente concesso per l’occasione dall’Assessore alla Cultura del Comune di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, con la proiezione in anteprima nazionale di “Habana Station”, alla presenza del giovane regista cubano autore del film Ian Padrón, dei funzionari dell’Ambasciata di Cuba, Silvia Alvarez Rossell e Luis Marin Llanes e dello stesso Assessore alla Cultura.
Il festival quest’anno è stato dedicato a Marilisa Verti a quasi un anno dalla sua prematura scomparsa, compagna di sempre nella lotta di solidarietà per Cuba e la sua Rivoluzione.
La chiusura è stata invece realizzata presso il Circolo ACSI Tarabaralla alla presenza dell’Ambasciatore di Cuba, Milagros Carina Soto Agüero e del Consigliere Culturale Manolo García Crespo, con la proiezione del film Tres Veces dos.
Grande presenza di pubblico ha avuto anche la proiezione a Castello del film Lucia, avvenuta il 23 febbraio. Tutti i film, eccetto Habanastation (in lingua originale), sono stati proiettati con sottotitoli italiani ed introdottti dal punto di vista culturale e storico dal Profesor Antonio Pitaluga. Le serate si sono concluse sempre all’insegna del dibattito aperto con domande e curiosità sui film e sulla cultura cubana da parte del pubblico presente.
La proiezione del film Habanastation con la presenza del regista Padrón si è poi ripetuta a Roma, presso il Caffè Letterario, il 20 febbraio, con l’organizzazione dell’Ambasciata di Cuba in Italia e del Circolo di Roma dell’Associazione di Amicizia Italia Cuba; ad Ostia presso il Teatro del Lido, l’8 marzo, per organizzazione del Circolo Juan Antonio Mella dell’AAIC di Ostia e la collaborazione di Nuestra America ed il Circolo 26 de julio di Campi Bisenzio ed il 9 marzo, presso la Casa del Popolo del Circolo di Rifondazione Comunista del quartiere di periferia di Roma Torpignattara che ha chiesto di collocare il suddetto film nell’ambito del piccolo Festival di Cinema Latinoamericano organizzato a livello municipale dal Circolo appunto del PRC.
A Napoli, la proiezione è avvenuta presso l’Istituto Cervantes con la presenza appunto del resgista Ian Padrón e la collaborazione dell’Assoicazione di Amicizia Italia Cuba di quella città.
Il regista Ian Padrón ha rilasciato un intervista alla Radio fiorentina “Contro Radio” sul mondo della cultura e della cinematografia cubana ed accompagnato dalla giovane regista-documentarista nordamericana Catherine Murphy, studiosa ed amica del popolo e della Rivoluzione cubana, ha partecipato ad una sezione nell’ambito del Festival ma fuori dal programma ufficiale, presso la Librería Cuculia nel centro storico di Firenze, dove è stato proiettato in anteprima nazionale il documentario-corto metraggio della citata regista “Maestra”, sabato 25 febbraio.
L’evento, organizzato dall’Associazione di Amicizia Italia Cuba Circolo di Campi Bisenzio e di Firenze, ha dato modo di presentare, attraverso la cinematografia, un argomento politico-sociale strettamente legato alle conquiste culturali della Rivoluzione Cubana, grazie alla storia raccontata dai personaggi reali nel documentario e protagonisti e testimoni della grande campagna di alfabetizzazione a Cuba, che ha dato inizio alla costruzione reale dell’Uomo Nuovo a cui aspira il Socialismo. Dopo la proiezione, come sempre è stato aperto un dibattito sul tema ed il pubblico ha ricevuto risposte político sociali esaurienti da parte della stessa regista nordamericana e del Profesor Pitaluga. L’intervento di chiusura è stato realizzato dal Responsabile della Federazione Fiorentina del Partito della Rifondazione Comunista, Alessandro Leoni.
Sempre come sezione fuori programma ufficiale, ma come integrazione ed arrichimento del valore culturale del Festival, è stato presentato nell’ambito dell’Università di Firenze, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, il 21 febbraio, il film-documentario del regista Serge Sandor, “Un chevalier a la Havane”. Alla fine della proiezione è stato realizzato un dibattito, con la presenza del regista stesso, sul valore del Teatro all’interno dei servizi di salute mentale e dei centri per disabili. L’evento è stato organizzato dal Corso di Pedagogía della marginalità e della devianza giovanile, Prof.ssa Rita Mancaniello e dal Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione Sociale e di Educatore Professionale, con la partecipazione di una serie di professori dell’Università di Firenze vincolati al mondo della Cinematografia, del Teatro, della Pedagogía e della Psichiatria.
Negli ultimi giorni di presenza del regista, il Circolo di Campi, nella persona del suo Segretario Andrea Paolieri, il Profesor Pitaluga e lo stesso Regista Ian Padrón, sono stati ricevuti nella sede della Regione Toscana, dall’Assessore al Welfare, Salvatore Allocca e dalla Responsabile dei Rapporti Internazionali dell’Assessorato alla cultura, in rappresentanza dell’Assessore alla Cultura della stessa Regione, che hanno manifestato grande interesse e disponibilità a collocare in un ambito più vasto e visibile la próxima edizione del Festival del Cinema Cubano.

Da: http://www.granma.cu

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